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Il valore del benessere animale: on-line il magazine di Rete Rurale Nazionale

22/02/2018

Il benessere degli animali utilizzati nelle produzioni primarie è un tema che sta incontrando un crescente interesse a livello istituzionale, anche sulla spinta di una opinione pubblica attenta e sensibile a questioni di sostenibilità, etica, qualità.  Il Magazine racconta il percorso che ha portato questo tema nel dibattito pubblico europeo, tracciando le evoluzioni della normativa di riferimento, descrivendone gli strumenti - di ricerca ed economici - che lo hanno alimentato, dedicando anche uno sguardo ad elementi di criticità emersi nell'attuazione della regolamentazione.

Il tema della sostenibilità ambientale e "accettabilità morale" dei sistemi produttivi zootecnici viene lanciato a metà degli anni '60 dal libro Animal Machines che ha aperto la strada a una riflessione di tipo etico e scientifico sul modello produttivo intensivo che stava allora cominciando ad affermarsi. Ciò ha favorito le prime iniziative normative a tutela degli animali a livello europeo e, con l'aumento delle conoscenze scientifiche, lo sviluppo della legislazione in materia è andata ampliandosi, rispondendo anche alle istanze sempre più incisive dei consumatori.  
Nel dibattito scientifico si è accreditata una definizione che associa il benessere di ciascun capo alla possibilità di soddisfare le sue esigenze nell'interazione con l'ambiente. In tale direzione si sta sempre più orientando la ricerca scientifica e la stessa Unione europea ha concesso finanziamenti corposi a progetti volti a sviluppare indicatori di benessere animale, applicabili per i produttori e comprensibili per i consumatori, anche allo scopo di migliorare la trasparenza delle filiere dei prodotti di origine animale. 

La legislazione europea copre molti dei principali comparti produttivi, alcuni però ne risultano trascurati. In ogni caso si rilevano difficoltà tecniche o gestionali che ne inficiano la portata o, addirittura l'applicazione rischia di peggiorare il benessere dei capi allevati.

L'Unione europea ha introdotto strumenti per il miglioramento del benessere al di là degli standard minimi obbligatori all'interno delle politiche per lo sviluppo rurale. La rassegna dell'applicazione nelle ultime programmazioni in Italia e in Europa mette in evidenza i diversi approcci che scaturiscono dalle specificità territoriali, nonché i possibili margini di sviluppo delle stesse politiche. Il tema valica i confini nazionali ed europei in quanto molti animali e, soprattutto, molti prodotti di origine animale sono oggetto di commercio internazionale. 

Per questa ragione è rilevante l'attività di definizione di standard internazionali in cui l'Unione è impegnata da tempo in seno all'Organizzazione Mondiale per la salute degli animali. Perché, è evidente, il benessere degli animali è strettamente collegato a quello dell'uomo e a quello dell'intero pianeta.

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(Fonte sito RRN)

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