Buongiorno amici,
la data di scadenza per le nostre osservazioni si avvicina, e seguito brain-storming di ieri sera/notte,
ecco i pensieri che abbiamo individuato come possibili osservazioni alla articolatissima analisi dei fabbisogni che abbiamo esaminato e discusso:

- Creare la possibilità di accedere ai finanziamenti anche per i giovani che abbiamo idee innovative e non per forza ricomprese all'interno del meccanismo delle azioni/misure. Se ben studiate e supportate da buoni business plan e valutazioni preliminari queste start up hanno buone possibilità di riuscire ad inserirsi sul mercato e di creare un valore aggiunto che riesca a farle stare in piedi con le loro gambe svincolandosi sul lungo periodo, dalla dipendenza dai fondi comunitari. In generale, tutti gli interventi dovrebbero essere diretti verso il "self standing" delle aziende, con interventi specifici che premino innovazioni di prodotto, o di processo;
- Come forma di incentivazione dell'inserimento dei giovani, estendere la possibilità di acquisto di dotazioni ed attrezzature anche usati;
- Flessibilità negli investimenti programmati con il PSR, per poter fare delle varianti in corso d'opera nei progetti finanziati al fine di meglio rispondere ad esigenze di mercato magari non note al momento della domanda originaria;
- Riconoscimento economico dell'agricoltore nella sua doppia veste di produttore di beni alimentari da un lato, e di fornitore di servizi ambientali ed energetici alla collettività dall'altro;
- riteniamo strategica la formazione dei giovani imprenditori agricoli sull'e-commerce, sul networking e sul social networking;
- RACCOMANDAZIONE GENERALE: attenzione, su tutta la linea, alla dispersione di fondi agricoli in professionalità e "ambienti" che poco o nulla hanno a che vedere con l'agricoltura;
- RACCOMANDAZIONE GENERALE (preghiera): Facciamo in modo che tutto questo sia il più semplice possibile.

Speriamo di aver colto i punti chiave per tutti.

Grazie a tutti,
Chiara Sattin.

Condivido quanto espresso da Chiara,

in particolare riguardo alla flessibilità' di cui sentiamo il bisogno come aziende e ancor più come giovani imprenditori, per poterci adeguare velocemente alle richieste di un mercato in continua evoluzione. Sappiamo che ci sono dei paletti da rispettare ma auspico che la regione non ne ponga di aggiuntivi ove non necessario e ove questo ostacoli la possibilità per le imprese di aumentare la propria competitività.

Ovviamente condivido anche la richiesta della massima semplificazione possibile degli adempimenti burocratici

Francesca Salvan

"- RACCOMANDAZIONE GENERALE: attenzione, su tutta la linea, alla dispersione di fondi agricoli in professionalità e "ambienti" che poco o nulla hanno a che vedere con l'agricoltura"

In uno scenario di riduzione dei fondi a disposizione delle Aziende Agricole è molto importante puntare ad essere efficienti nella distribuzione delle risorse per non sprecare energie in ambienti che non migliorano l'apparato produttivo o ambientale.